Scomodando Lucio Anneo Seneca che, nel suo De Brevitate Vitae indica la classica tripartizione del tempo in futuro, presente e passato – elogiava proprio quest’ultimo, rispetto all’incerto futuro e al fuggevole presente, per la sua immutabilità e, proprio per questo motivo, per l’immunità di cui gode nei confronti dell’azione del fato.
La divulgazione e la condivisione del proprio passato, rientra nella missione dello Yacht Club Italiano e nelle finalità della creazione dell’ARCHIVIO YCI HERITAGE, ovvero la messa online del patrimonio documentale del Club a cura del Centro Studi dello Yacht Club Italiano.
Dopo un monumentale lavoro durato oltre 2 anni in cui è stato riorganizzato l’archivio e la biblioteca dello Yacht Club Italiano, il Centro Studi è riuscito nell’opera di digitalizzare una grande parte degli archivi in suo possesso (non ultimi quelli del compianto Franco Belloni e l’Archivio Leoni) con la messa online, e quindi a disposizione di tutti, di una enorme raccolta di foto e articoli di giornale dalla fine dell’Ottocento a oggi.
Un’opera unica nel suo genere per valorizzare il passato e sottolineare le lunghe radici del Club all’interno del mondo della vela mediterranea e che si appresta a girare, nel 2019, una boa importante e affollata da 140 candeline.
A oggi, quasi 20.000 le immagini e gli articoli di giornale, locandine storiche, classifiche e bandi di regata, passati sotto gli scanner e archiviati in una sezione dedicata del sito www.yci.it all’interno del quale, attraverso un semplice e intuitivo motore di ricerca, è possibile cercare ciò che interessa.
L’utilizzo del portale è aperto a tutti e in un’ottica open content e di continua evoluzione, sarà in costante aggiornamento anche grazie all’aiuto e alla collaborazione con enti, istituti, amici e appassionati che volessero contribuire all’ampliamento di questo data base.
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